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Ottenere la Green Card Attravero Il Visto L-1

I visti L-1 hanno molti vantaggi, uno dei quali è il fatto che offrono un percorso verso la Carta Verde.
Ci sono due tipi di visti L-1, e specificatamente L-1A e L-1B. Il visto L-1A e’ per dirigenti o manager mentre il visto L-1B e’ diretto a professionisti con conoscenze specialistiche. Entrambi i tipi di visti consentiranno alla tua società sponsorizzatrice di presentare una petizione per ricevere una Carta Verde. Tuttavia, uno dei vantaggi aggiuntivi di avere un L-1A rispetto ad un L-1B è che si può ottenere un L-1A per un totale di 7 anni, superando cosi il limite di 5 anni che ha un L-1B. Avere un L-1A potrebbe darti più tempo per stabilire la tua azienda in modo tale da qualificarsi per presentare una petizione per tuo conto.

Uno degli altri vantaggi è che attraverso il visto L-1A il processo della Carta Verde è più breve perché la società sponsorizzata deve solo presentare una petizione di immigrato (I-140) e quindi è possibile regolare lo stato una volta che è stato approvato. Tuttavia, tramite il visto L-1B, è necessario prima passare attraverso il processo PERM, quindi archiviare l’I-140 e infine la regolazione dello stato.

Nel complesso, entrambi i visti di categoria L-1 offrono una grande opportunità di ottenere la Carta Verde a seconda delle circostanze e delle qualifiche che dovrebbero essere discusse con un avvocato esperto d’immigrazione. Contatta un avvocato italiano dello studio SAPG Legal per saperne di piu’.

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PASSAGGIO GENERAZIONALE: IL CASE STUDY DELLA SUCCESSIONE ARMANI

Il caso della successione di Giorgio Armani offre un modello avanzato di pianificazione del passaggio generazionale nelle imprese familiari. Attraverso una struttura societaria articolata, caratterizzata da categorie di azioni con diritti differenziati, dal ruolo centrale della Fondazione Giorgio Armani e dalla presenza di un fiduciario interno, il fondatore ha costruito un sistema pensato per garantire continuità, stabilità e coerenza strategica anche oltre la propria figura. L’assetto delineato evidenzia come la tutela dei legittimari possa convivere con la concentrazione del potere gestionale in soggetti selezionati, riducendo il rischio di conflitti e dispersione di governance. Al contempo, emergono criticità legate alla rigidità del modello e alla sua complessità, che impongono un’attenta valutazione delle scelte successorie. Il caso Armani dimostra l’importanza di una programmazione anticipata e consapevole, capace di integrare strumenti societari e successori per preservare la continuità dell’impresa nel lungo periodo.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: RIFLESSI IN AMBITO TRIBUTARIO

Il Regolamento europeo 2024/1689 (“AI Act”) stabilisce norme per l’uso dell’IA, incluso il settore fiscale, mirate a garantire trasparenza e protezione dei diritti dei contribuenti. L’IA può migliorare l’efficienza e l’equità fiscale, supportando la prevenzione dell’evasione e l’analisi dei dati, ma solleva preoccupazioni per la privacy e il diritto a un processo giusto. In Italia, progetti come Ve.Ra. dimostrano l’uso dell’IA nella selezione dei contribuenti a rischio, ma è fondamentale mantenere il controllo umano e garantire un trattamento dei dati sicuro e rispettoso dei diritti.

CYBERSECURITY: L’ITALIA SECONDO I RAPPORTI CLUSIT E ASSINTEL-CONFCOMMERCIO

All’indomani della chiusura dei lavori del Security Summit tenutosi a Milano, un breve contributo sulla situazione nazionale in tema di cybersicurezza alla luce dei dati del Rapporto Clusit 2024 sulla sicurezza ICT in Italia e del Rapporto annuale sull’evoluzione della cybersecurity, realizzato da Assintel – Confcommercio.

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