Le Initial Coin Offering (ICO) posso essere definite come una forma di crowdfunding attraverso cui i promotori di un’iniziativa imprenditoriale raccolgono fondi con l’emissione di token. Si tratta, quindi, di offerte al pubblico realizzate in forma decentralizzata e disintermediata attraverso una blockchain, aventi ad oggetto una particolare rappresentazione digitale.
Il token è in sostanza una registrazione di informazioni, in forma digitale, all’interno della blockchain, che rappresenta una posizione giuridica verso un determinato soggetto ovvero su un bene.
In primis è d’uopo segnalare che una ICO avente ad oggetto l’emissione di utility token, che attribuiscono il diritto di fruire di servizi o ricevere beni, pone problemi circa l’inquadramento degli utility token tra i prodotti finanziari.
Questi ultimi vengono definiti nel TUF come “strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria”; una definizione generale che lascia un ampio spazio interpretativo. Sul punto, infatti, sia la Cassazione che la Consob si sono espresse più volte confermando che anche la vendita di un bene o di un servizio può essere considerata offerta al pubblico di un prodotto finanziario, qualora la funzione concreta dell’operazione sia quella di far conseguire al compratore un profitto.
Per determinare la natura dell’offerta è necessario individuare la sussistenza in capo al proponente di uno specifico obbligo contrattuale, in forza del quale questi deve garantire al compratore la possibilità di rivendere il bene. Il carattere finanziario dell’operazione deriverebbe, quindi, dalla differenza positiva tra il valore ricavato dalla rivendita del bene ed il capitale impiegato dall’investitore.
Applicando questi criteri alle ICO, anche i token potranno essere considerati prodotti finanziari, se si fa riferimento al momento in cui il promotore si impegna a riacquistarli, o quanto meno a fare in modo che gli stessi possano essere poi negoziati su degli exchange,
In conclusione, e nell’intento di semplificare un tema complesso, si può affermare che per stabilire se si è dinanzi ad un’operazione finanziaria, è necessario analizzare la causa negoziale dell’operazione realizzata, attraverso un’analisi del contenuto del token e della sua dinamica di mercato.
A cura dell’Avv. Giovanni Alessi e del Dott. Emiliano Guerreschi