Blog

HOLDING: FUNZIONAMENTO E VANTAGGI

Vengono definite holding le società detenenti partecipazioni e/o quote di altre società controllate sulle quali esercitano attività direttive e/o di gestione del capitale.

Tra i vantaggi principali della holding vi è la possibilità di scegliere la forma giuridica, infatti, possono essere sia società di persone che di capitali. In base alla scelta del cliente varieranno, quindi, sia i costi che i requisiti necessari per la forma giuridica prescelta.

Si terrà, inoltre, conto degli obiettivi del cliente e a tal fine segnaliamo le formule più comuni che sono: (i) pura o finanziaria, (ii) impura od operativa, (iii) di famiglia e (iv) personale.

La prima tipologia non svolge alcuna attività di produzione o scambio di beni o servizi, ma si limita ad eseguire attività di coordinamento, direzione e finanziamento delle controllate. Quella operativa, invece, oltre che del coordinamento e controllo delle società partecipate, si occupa anche di produzione e scambio.

La holding di famiglia, poi, prevede che i suoi soci siano dei soggetti appartenenti ad un medesimo nucleo e la sua costituzione è finalizzata alla gestione del loro patrimonio o dell’attività imprenditoriale; rappresenta, quindi, uno strumento utile per estraniare dalle società operative le eventuali dispute tra soci appartenenti a diversi rami della stessa famiglia, per pianificare i passaggi generazionali e garantire una continuità gestoria.

Infine, la quarta tipologia presuppone che l’indirizzo e la gestione delle società parti del gruppo siano affidate ad una sola persona fisica o, comunque, ad una compagine sociale molto ristretta. Ciò permette un vero e proprio accentramento gestorio volto ad evitare dispute interne sulle operazioni di controllo.

È d’uopo segnalare che la costituzione di una holding porta alla creazione di una struttura piramidale: al vertice è posta la società madre o capogruppo (parent o holding company) e al di sotto ci sono una o più società figlie o controllate (subsidiary company).

Al fine di semplificare quanto appena scritto, può essere utile fare un esempio, utilizzando la metafora della mano composta da palmo e dita. La società madre è il palmo, che grazie alla sua stretta connessione con le controllate, che sono le dita, può dirigerne e pianificarne l’attività in maniera ottimale ed efficiente. Le società controllate usufruiscono di molteplici vantaggi gestionali e fiscali grazie alla holding, pur mantenendo la loro indipendenza proprio come le dita.

In conclusione, può essere utile smarcare uno dei principali dubbi che riguarda la scelta se utilizzare o meno una holding societaria: da che soglia di patrimonio è necessaria la sua costituzione?

Rispondendo a tale quesito, si sottolinea che, anche se si è soliti utilizzare le holding soprattutto in relazione a realtà di grandi dimensioni, tuttavia, anche le piccole e medie imprese possono usufruire di tale struttura giuridica. Infatti, tramite la holding si può usufruire di un sistema gestionale centralizzato che permette di ridurre il rischio connesso all’attività imprenditoriale, coordinare le diverse società, accedere a nuovi mercati, tutelare il patrimonio aziendale, preservando il valore nel tempo, permettere una ripartizione equa tra i soci per agevolare il passaggio generazionale ed usufruire dei finanziamenti infragruppo. Così facendo, accentrando i flussi finanziari in entrata e in uscita presso la società madre, le società possono trasferire la propria liquidità ad altre società dello stesso gruppo, che non dovranno chiedere ed ottenere un finanziamento da soggetti esterni.

 

A cura dell’Avv. Giovanni Alessi e della Dott.ssa Martina Levi

Condividi:

Leggi gli altri articoli del blog

RUSSIAN ROULETTE CLAUSE: NEL “MIRINO” DELLA CASSAZIONE

Una frequente problematica riscontrata nella compagine sociale di società di capitali è la paralisi dell’organo deliberativo, derivante da imprudenti ripartizioni delle partecipazioni o dei diritti di voto associati. Si presenta una delle possibili soluzioni che, se previste ex ante, consente la prosecuzione del progetto imprenditoriale: la c.d. russian roulette clause, oggetto di chiarimenti da parte della sentenza n. 22375 della Suprema Corte.

EREDITÀ E SUCCESSIONI: CRITICITÀ DEL TESTAMENTO BERLUSCONI

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, si è sollevato un forte interesse mediatico riguardo la validità del suo terzo testamento olografo. Le perplessità hanno riguardato, principalmente, l’apposizione di una condizione al documento e la mancata menzione del figlio Luigi.
Recentemente è giunta notizia che gli eredi hanno accettato il testamento e hanno deciso di rispettare la volontà del de cuius, adempiendo proporzionalmente alle loro quote.

Contattaci