ll 29 marzo 2019, centinaia di migliaia di petizioni H-1B saranno inviate ai centri dell’USCIS per la selezione di quest’anno. La buona notizia e’ che, con effetto immediato, l’USCIS ha ripreso l’elaborazione premium per tutte le petizioni H-1B.
La ripresa dell’elaborazione Premium si applica alle nuove petizioni e a quelle attualmente pendenti con l’USCIS. Questo significa che l’elaborazione Premium sarà probabilmente disponibile per le petizioni depositate durante il periodo in cui e’ possibile presentare la domanda H-1B in Aprile. Consente inoltre ai datori di lavoro di accelerare le petizioni per una modifica dello status H-1B o per il cambiamento del datore di lavoro, comprese le petizioni da lungo in sospeso già archiviate presso l’USCIS.
L’elaborazione Premium è un servizio opzionale disponibile con un costo aggiuntivo di $1.410 che consente l’elaborazione di una petizione H-1B entro 15 giorni dalla data di presentazione della domanda, anziche’ entro 6-12 mesi. La tassa, pagata in aggiunta a qualsiasi altra tassa stabilita dall’USCIS, viene restituita se la petizione non viene giudicata entro 15 giorni dal deposito. Ulteriori vantaggi dell’elaborazione Premium includono le notifiche e-mail di ricevuta e approvazione delle petizioni da parte dell’ USCIS, un numero di telefono dedicato e un indirizzo e-mail per tutte le richieste relative alla petizione.
Durante il periodo di presentazione delle domande dell’anno scorso, l’USCIS ha temporaneamente sospeso l’elaborazione Premium per tutte le petizioni relative ai cap, e successivamente ha esteso la sospensione ad altri tipi di petizioni H-1B, creando un disagio per alcuni titolari di H-1B e i loro datori di lavoro. La piena ripresa del servizio per le petizioni H-1B è uno sviluppo positivo, in quanto può alleviare i problemi associati all’elaborazione ritardata.
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All’indomani della chiusura dei lavori del Security Summit tenutosi a Milano, un breve contributo sulla situazione nazionale in tema di cybersicurezza alla luce dei dati del Rapporto Clusit 2024 sulla sicurezza ICT in Italia e del Rapporto annuale sull’evoluzione della cybersecurity, realizzato da Assintel – Confcommercio.
La normativa in materia di whistleblowing pone al 17 dicembre 2023 la seconda scadenza per l’adeguamento, termine ultimo che interessa le PMI. Nel contributo si effettua una panoramica degli enti interessati e delle attività che è necessario vengano realizzate ai fini della compliance.
L’Italia è da sempre conosciuta in tutto il mondo per le proprie eccellenze alimentari. Il settore agroalimentare si è rivelato essere una delle principali industry dell’economia italiana. Perciò, il Governo italiano è intervenuto per supportare il primato mediante il DDL Made in Italy. Quest’ultimo prevede molteplici misure volte ad intensificare il sistema sanzionatorio nell’ambito della lotta alla contraffazione e ad agevolare le modalità d’investimento.
In un momento storico in cui i canoni degli affitti aumentano vertiginosamente anche a causa del fenomeno del Fast Tourism, il legislatore italiano tenta di individuare una soluzione regolamentando gli affitti brevi. Tale proposta di intervento normativo, tuttavia, non ha incontrato il favore delle associazioni competenti del mondo immobiliare e turistico, i quali affermano che sia lesiva sul piano del diritto di proprietà.
La partita sul tema resta ancora aperta e nell’articolo si analizzano i punti principali e le critiche della proposta di legge.
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